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La notte dei briganti
Continuano le iniziative della società civile sul tema dell’acqua
lunedì 02 agosto 2010 | Massimiliano Alacqua 

Dopo lo storico successo all’Assemblea delle Nazioni Unite della risoluzione che afferma il principio dell’acqua come diritto umano, la battaglia prosegue con le iniziative locali dei cittadini attivi, pronti a mobilitarsi in difesa dell’acqua come bene comune.

L’assemblea pubblica come luogo di confronto di idee e proposte dal basso
La risoluzione delle Nazioni unite, presentata dalla Bolivia, ha raccolto 122 voti a favore, nessun contrario e 41 astensioni, tra cui quelle di alcuni dei Paesi più industrializzati come già anticipato da Labsus

La risoluzione dell’Onu
Nel testo, che di per sé non è vincolante, ma rappresenta comunque una linea guida da seguire, soprattutto sotto il profilo morale, si afferma che “l’accesso a un’acqua potabile pulita e di qualità, e a installazioni sanitarie di base, è un diritto dell’uomo, indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita”. È un primo, fondamentale passo per impedire che l’acqua venga considerata come una qualsiasi merce. Basti pensare, che fino a questo momento, molti stati, soprattutto a causa delle pressioni delle multinazionali, avevano impedito che ciò avvenisse, costringendo i consessi mondiali a parlare di “bisogno”, sfuggendo così alla naturale e imprescindibile nozione di diritto all’acqua. Proprio la mancata affermazione di questo diritto ha creato le premesse per l’avvio di quelle politiche di partenariato pubblico privato che, in realtà, hanno spianato la strada alle privatizzazioni.

La battaglia della società civile continua

L’affermazione dell’acqua come un diritto è un passo decisivo di una battaglia che si sta combattendo su vari livelli e dà ancora maggiore forza alle rivendicazioni dei cittadini sempre più coinvolti su questa tema, come dimostra l’attivismo, nel contesto pugliese, dell’associazione sud in movimento. Si tratta di una associazione ben radicata nella provincia di Taranto che promuove la partecipazione attiva dei cittadini affrontando le tematiche locali, dall’ambiente al nucleare, dalle problematiche cittadine all’acqua, con uno spirito di collaborazione che coinvolge le altre realtà presenti sul territorio e le istituzioni. L’associazione, collaborando con il Forum dei movimenti dell’acqua regionale e nazionale, è diventata comitato promotore del referendum in difesa dell’acqua pubblica.

La notte dei briganti

È proprio per questo motivo che ha organizzato per l’8 agosto 2010 presso il castello Episcopio di Grottaglie, in provincia di Taranto, “la notte dei briganti”, un appuntamento che avrà come tema principale la difesa dell’acqua come bene comune. La particolarità della manifestazione (guarda il video promozionale) è il suo mix tra iniziativa culturale, con la partecipazione di artisti locali, e la promozione di una stretta collaborazione tra cittadini sul tema dell’acqua. È prevista, infatti, un’assemblea pubblica di comitati e associazioni provenienti da tutto il territorio pugliese, aperta a chiunque voglia parteciparvi, che sarà una grande momento di discussione e partecipazione popolare, in vista della stesura di un documento finale che rappresenti un punto di partenza sulle strategie comuni da seguire.

Se questa battaglia è arrivata fino alle istituzioni internazionali si deve proprio a questa iniziative, alla partecipazione sempre più ampia dei cittadini alle problematiche che li riguardano. In particolare, l’idea di un’assemblea pubblica, luogo di confronto di idee e proposte che nascono dal basso, è da sottolineare. L’obbiettivo raggiunto in sede Onu, infatti, deve essere un punto di partenza, non certo di arrivo per la società civile. Sarà, quindi, necessario proseguire su questa strada ispirata ai principi della sussidiarietà, quali la partecipazione, la collaborazione e la difesa dei beni comuni.

 

 

Ultimo aggiornamento ( lunedì 02 agosto 2010 ) 

Fonte: LABORATORIO DI SUSSIDIARIETA’
http://www.labsus.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2219&Itemid=26

 


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